Incontro con la chef Anahita Tcheraghali – Tajine 2.0
In questa lezione 2.0 la nostra Anahita ci ha fatto approfondire ancora di più l’utilizzo della Tajine con ricette tutte nuove, dopo le numerosissime repliche della lezione Tutto con la tajine; questo termine indica sia la pentola che la pietanza che grazie ad essa si prepara. Originariamente, la cottura avveniva appoggiando la tajine sulle braci, mentre oggi i piatti hanno un fondo di metallo, così che si possano porre sui fornelli a gas di casa. La cottura è a fuoco lento, in questo modo le verdure si insaporiscono e la carne diventa molto tenera e profumata. La differenza rispetto ad altre pentole è che la forma conica fa sì che i vapori si condensino e ricadano sui cibi che stanno cuocendo, mantenendo così all’interno della Tajine gli aromi che di solito vanno persi e rendendo il gusto dei piatti ancora più intenso. La cottura così non prevede chissà quali condimenti e può essere anche definita light, perché è quasi al vapore. L’utilizzo di spezie fa il resto. La parte inferiore viene usata per servire il piatto in tavola.
Purtroppo in questo post non posso trasmettervi i profumi che ieri sera aleggiavano nella nostra cucina…profumi che hanno inebriato Valentina, Alessandra, Roberto, Manuela, Gianluigi, Francesca, Mario e Giuditta.
Le tajine proposte sono state: Tajine di manzo e prugne, Tajine di pollo, albicocche e mandorle, Tajine di agnello, piselli e limone, Tajine di verdure, ceci e datteri.
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