Incontro con lo chef Anahita Tcheraghali: i Mezze autunnali, finger food del Medio Oriente
“I mezze sono una delle più deliziose caratteristiche della cucina mediorientale e anzi, in quanto destinati a essere gustati in tutta tranquillità, simboleggiano uno stile di vita. Dai caffè sulle rive del Nilo, ai luoghi di villeggiatura sulle colline del Libano, alle sfarzose ville del Marocco e dell’Iran, spiluccare i mezze accompagnati da ouzu (liquore all’anice), birra, sciroppi di frutta o caffè può essere un godimento che sfiora l’estasi, in parte sensuale in parte mistica.”
Questa l’introduzione che potrete leggere in uno dei più esaustivi libri di ricette sulla cucina del Medio Oriente e del Nord Africa, scritto da Claudia Roden…vi consiglio di acquistarlo se volete approfondire l’argomento, per gustare non solo il sapore del cibo ma anche luci, colori e profumi.
Ieri sera abbiamo avuto il piacere di partecipare a una fantastica lezione sui Mezze condotta dalla bravissima Anahita Tcheraghali. La serata è stata un vero viaggio nei sapori del Medio Oriente, grazie alla bravura e alla passione di Anahita.
La brigata di cucina, formata da Carla, Sarah, Emilio, Barbara, Rosa, Paola, Patrizia e Priya, ha lavorato insieme per preparare una serie di antipasti mediorientali caldi e freddi che stupiscono per la loro ricchezza e varietà. I mezze sono una vera festa per il palato e un’ottima introduzione ai piatti principali.
Durante le tre ore di lezione, curry, curcuma, pepe, pepe di Caienna, zafferano insieme ad aneto, prezzemolo e menta, l’hanno fatta da padrone per preparare:
Pane Pitta, pane basso tipico della cucina indiana, diffuso in gran parte dell’Asia meridionale, in alcune aree del Medio Oriente,
Dolme’ bademjoon va godje faranghi‘, melanzane e pomodori ripieni di carne speziata, riso, lenticchie rosse e piselli spezzati, cotti in una salsa di brodo aromatizzato con zafferano, concentrato di pomodoro e cipolle
Babà ghannouj, conosciuto anche come caviale di melanzane, è una salsa di origini medio orientali composta principalmente da polpa di melanzane, tahina e spezie varie. È originaria del Medio Oriente ma è diffusa anche nel Nord Africa in diverse varianti
Baghalì garmak, fave speziate con curcuma, aneto e aglio
Fegato di vitello in agrodolce alla libanese, viene servito insieme ad un bicchierino del liquore libanese per eccellenza a base di anice distillato l’arak,
Boroni kuku’, salsa di yogurt e uova,
Hulba, insalata di peperoncini piccanti arrostiti…🔥
È stata una serata ricca di sapori, con risate e condivisione, e non vediamo l’ora di ripetere questa esperienzaGrazie a tutti per aver partecipato e un grande grazie alla Chef Anahita per la sua professionalità e passione!
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